mercoledì 8 maggio 2013

#CIVETTIAMO, LA RUBRICA DEGLI ERRORI FATALI, EPISODIO 5

Buongiorno carissimi!
Come state? Io bene, anche se inizio ad aver bisogno di una vacanza.
Siamo arrivati come niente, al quinto episodio di questa rubrica, che devo dire ha riscontrato parecchio successo. Sarà perché descrive quegli orrori che anche voi vedete in giro? Sarà perché il mio leggero cinismo vi fa fare due risate? Ben venga, ne sono felice.
Spero vivamente che serva a qualcosa, perché..." se io posso cambiare, anche voi potete cambiare, tutto il mondo può cambiare!....Adrianaaaaaaaaa !!!"
#Rocky.

Ma scommetto che non vedete l'ora di sapere quali sono gli orrori di questa settimana, quindi procediamo con il primo:

La baby miss, Isabella Barrett


 Ringrazio mio padre per il prezioso suggerimento.
A quanto pare questa bambina, a soli 6 anni, è già milionaria e non oso pensare a che età abbia iniziato la sua "carriera".
In una delle sue interviste dichiara: " Adoro la mia linea di gioielli, io sono il capo."
E poi " Amo le scarpe, ne ho circa 60 paia"
E poi ancora: " Mi sento bella e sexy".
A quest' ultima frase ho rabbrividito.
Ditemi chi al giorno d'oggi si sente bella e sexy?
#nemmenobelenrodriguez
Se fossi una giornalista a caccia di interviste, mi fionderei dalla madre di questa bambina e dopo averle fatto qualche seria domanda, le darei il microfono in testa.

Come potete vedere, il virus della bocca a culo di gallina ha contagiato anche lei.
Io lo dico sempre che i primi anni di infanzia sono fondamentali per la crescita mentale sana di una persona.
Vorrei chiudere l'argomento Isabella Barrett e portarvi in una dimensione migliore, facendo con voi un pò di breve training autogeno:
dimenticate questo visino da finta brava bambina, chiudete gli occhi e andate in Africa; poi andate in uno di quei villaggi nella Savana e immaginate il sorriso di un bambino africano.

Ma passiamo pure al secondo argomento della giornata:

Il reggiseno con le bretelle trasparenti


Se c'è qualcuno che ancora le usa, alzi la mano!
Ammettiamolo, in ogni cassetto dell'intimo, c'è una bretellina trasparente del reggiseno, perché non si sa mai o forse perché in tempi non lontani, brand come Intimissimi, le davano nel kit del reggiseno color carne insieme ai pescetti gelatinosi e ad una serie di bretelle che si incrociavano per cui bisognava chiamare un ingegnere ogni volta che lo si doveva indossare.
Ho pensato tra me e me: " Va beh, ma figurati, ora le cose si saranno evolute; la gente avrà capito che quelle bretelline trasparenti non si possono guardare!"
E invece.....Tac! Al primo caldo, eccole rispuntare fuori come i funghi, ingiallite dal sole o peggio ancora, dal sudore.
Nella foto sopra, potete notare e quindi capire, la difficoltà nell'incrociare tutto quell'armamentario oltre che percepire la bruttezza dell'ingiallimento delle bretelline che non essendo più trasparenti, non hanno più ragione di esistere.
Morale della favola: ricordate di acquistare un bel reggiseno a fascia.

Eccoci arrivati al terzo punto di oggi che sono sicura boccerete in pieno.
In effetti non è un vero e proprio orrore, ma un modo di essere:

Le Hogan


Non metto in dubbio la comodità, anche se non le ho mai provate e do per scontato che una scarpa che costa circa 300 € , quantomeno lo sia.
Ma a mio parere, le Hogan fanno parte di quella categoria di cose, che gli italiani apprezzano tantissimo, ma che così come la borsa di Armani, in cui vi avevo parlato QUI, non fanno altro che uniformare le persone.
Non me ne voglia il Signor Diego della Valle, ma in genere i compratori di Hogan, sono vestiti esattamente in questo modo:

- Camicia celeste e/o bianca
- jeans classico
- Piumino Moncler
- Hogan

Insomma, un pò di fantasia non farebbe male!
NO?



Per oggi, #civettiamo, termina qui !
Fatemi sapere cosa ne pensate e non dimenticate di avvertirmi quanto prima se vedete in giro altri orrori!

Vi abbraccio tutti!

lfp@

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